Un nuovo approccio terapeutico per la cura dell’occhio secco causato da Blefarite e Meibomite

Meibomite

In una recente riunione internazionale sulla MGD (Disfunzione delle Ghiandole di Meibomio), si è concluso affermando come la Meibomite potrebbe essere la principale causa di Sindrome da occhio secco (Dry Eye).

Composizione della lacrima

Il Film Lacrimale è formato da 3 componenti principali: (foto composizione lacrima)

1) La parte mucosa, quella più profonda, prodotta dalle ghiandole mucipare presenti nella congiuntiva. La funzione del muco è quella di rendere idrofila la superficie corneale.

2) La parte acquosa, quella intermedia e predominante, prodotta principalmente dalle ghiandole lacrimali. Ha funzioni antibatteriche, enzimatiche e di detersione della superficie oculare.

3) La parte lipidica, quella superficiale, prodotta dai secreti delle Ghiandole di Meibomio. La sua funzione è quella di impedire l’uscita del film lacrimale, di mantenere una buona idratazione durante il sonno e di regolarne la sua evaporazione.

Disegno della blefarite

Le cause dell’Occhio Secco si dividono principalmente in 2 Gruppi:

1) Carenza della Parte Acquosa
2) Da Evaporazione

Nel Gruppo 1 dividiamo poi due sottogruppi:
a) l’occhio secco dovuto alla Sindrome di Sjögren
b) l’occhio secco non causato dalla Sjögren

Anche nel Gruppo 2 dividiamo in due sottogruppi:
a) da cause Intrinseche:
– Carenza del secreto oleoso delle ghiandole di Meibomio
– Disturbi palpebrali
– Ridotto ammiccamento
– Effetti collaterali di farmaci assunti per via generale (Accutane)

b) da cause Estrinseche
– Carenza di Vitamina A
– Conservante dei Colliri
– Lenti a Contatto
– Disturbi della Superficie Oculare

La MGD si è rivelata come concausa nel Dry Eye (0cchio secco) nel 75% dei pazienti affetti da questo disturbo.

Schema della ghiandola del Meibomio

Per questo motivo si è fatta la seguente Classificazione per formulare la corretta Diagnosi e Terapia:

1) NORMALE: Ghiandole aperte e secreto chiaro
2) NON OBIETTIVABILE: Assenza di infiammazione o segni tipici
3) CLASSICA ED OBIETTIVABILE: Ipersecrezione (seborroica), Infiammazione (ostruzione e restringimento), Infezione (ghiandole e/o palpebre), Infiammazione diffusa delle palpebre (Blefarite), Materiale condensato e blocco della secrezione ghiandolare

Localizzazione dei dotti dl Meibomio nella palpebra superiore e inferiore

La Terapia tradizionale consta di una corretta igiene palpebrale, compresse calde, compresse a base di omega3 e lacrime artificiali che incrementano la parte acquosa della lacrima e migliorano la MGD.
A volte vengono prescritti antibiotici topici, recentemente la Azitromicina sembra dare buoni risultati se è presente una infezione, e colliri cortisonici.

Si è però appurato che, molte volte, tutte queste procedure non bastano perchè la parte oleosa della lacrima non è normale a causa della presenza di una infiammazione delle ghiandole deputate alla produzione della parte oleosa.

Tortuosità delle ghiandole del Meibomio

I dotti delle ghiandole di Meibomio sono tortuosi ed i detriti cellulari presenti sul bordo palpebrale, tipici della blefarite, vi penetrano e non riescono a fuoriuscirne procurando, così, la cronicizzazione dell’infiammazione.

Uno studio di Maskin, Steven L., pubblicato su “Cornea Journal” nel 2010, ha dimostrato come un sondaggio con pulizia dei detriti presenti nelle Ghiandole del Meibomio, offra un rapido sollievo dei sintomi che dura nel tempo.

Da un anno ho ottimi risultati con la seguente procedura:

Pinza di Orione

1) Verifico con la luce della lampada a fessura e con la Pinza di Orione (una apposita pinza che ho disegnato e fatto realizzare dalla Sir Oftalmica) la eventuale presenza di MGD e la classifico.

2) Se la MGD è confermata eseguo un sondaggio con una apposita ago-cannula di tutte le ghiandole di Meibomio per pulirle accuratamente e rimuovere tutti i detriti presenti all’interno aiutandomi con la mia Pinza per visualizzare l’imbocco dei dotti ghiandolari.

3) Prescrivo, poi, una corretta pulizia giornaliera del bordo palpebrale con Z-MED garze (precedentemente riscaldate in acqua calda prima di aprirne la confezione) per rimuovere accuratamente l’esfoliazione procurata dalla blefarite che può intasare nuovamente le ghiandole.

4) In base alla classificazione, infine, decido la corretta terapia da prescrivere con eventuali farmaci in collirio e/o per via generale.

Guarda il video:

Scarica lo studio in formato PDF:

Il Sondaggio dei Dotti delle ghiandole del Meibomio come terapia per la Meibomite ed il Dry Eye
di C. Orione, M. Orione