Luce pulsata e radiofrequenza combinate per la cura dell’occhio secco

LUCE PULSATA E RADIOFREQUENZA COMBINATE 2

LUCE PULSATA E RADIOFREQUENZA COMBINATE

È dimostrato che la prima causa per la quale le persone si recano dall’oculista è il bruciore e l’arrossamento degli occhi, e tra le problematiche che vengono riscontrate maggiormente c’è un deficit della lacrimazione, sul piano qualitativo o quanti- tativo. «Nell’86% dei casi in cui c’è un difetto di lacrimazione questo è dovuto a una di- sfunzione delle ghiandole del Meibomio (MGD, Meibomian gland dysfunction), presenti nelle palpebre, che secernono un olio che impedisce alla lacrima di evaporare», spiega il dottor Carlo Orione, Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana Medici Oculisti, che due anni fa, per primo in Italia, ha iniziato a utilizzare la luce pulsata nei suoi Centri Oculistici a Nizza Monferrato (AT) e a Genova, per curare la sindrome dell’occhio secco. «Se queste ghiandole non funzionano la lacrima evapora troppo velocemente e di conseguenza il paziente sente bruciore, fastidio, ha problemi anche nella vita di tutti i giorni, ad esempio ad usare il computer o leggere un giornale, guardare la televisione o stare in un ambiente con luci troppo forti. Quello che è stato dimostrato da qualche anno è che la tecnologia della luce pulsata, IPL, agisce su queste ghiandole migliorando la loro secrezione e disintasandole. Va detto che nei pazienti che soffrono di tali problemi si evidenziano dei piccoli vasellini sul bordo palpebrale che emettono una sostanza proteica che infiamma le ghiandole del Meibomio, che quindi si infettano. Da qui parte tutta la catena che porta all’evaporazione eccessiva della lacrima e al problema definito “occhio secco”. La luce pulsata va a chiudere queste teleangectasie, ed é proprio per agire anche su questi vasellini che si consiglia di effettuare 4 trattamenti, una volta al mese, con almeno 25 spots per seduta e con potenze regolabili». Il dottor Carlo Orione, board member dell’International Dry Eye Academy, nel 2017 ha personalmente collaborato allo sviluppo di una nuova macchina a luce pulsata per la cura dell’occhio secco, distribuita da EB Medical, che presenta caratteristiche del tutto innovative, perché utilizza sia la luce pulsata che la radiofrequenza. «È stato recentemente dimostrato che la radiofrequenza, RF, va ad agire in maniera differente, stimolando le ghiandole lacrimali e contribuendo, cosí, ad aumentare la produzione di lacrime, il tutto a vantaggio del benessere dell’occhio», conferma il dottor Orione, Presidente dell’International Society of High Tech in Ophthalmology. «La nuova macchina che ho sperimentato personalmente lo scorso anno e che uscirà sul mercato a fine febbraio utilizza sia la luce pulsata che la radiofrequenza. Si chiamerà ORIO VL 23 IPLRF (Intense Pulsed Light Radio Frequency), proprio perché ho collaborato a svilupparne le caratteristiche. Questa nuova tecnologia ha la possibilità di erogare sino a 50 joule/cm2 potendo incrementare la velocità dell’impulso da 1 a 15 ms. Questo é possibile grazie ai ben tre diversi sistemi di raffreddamento – ad aria, ad acqua e cooling gel – regolabile a 5 intensità, che permettono di lavorare a potenze molto più elevate con il vantaggio di poter personalizzare il trattamento in base alla gravità della patologia. Altra caratteristica importantissima di questo strumento è la possibilità di lavorare con diversi filtri, per decidere a che profondità agire nel tessuto, ma quello, però, che la rende unica è quella di poterla utilizzare in doppia modalità (IPL e RF): questa sua singolare e innovativa versatilità ci permette di ottenere un doppio effetto agendo sia sulle ghiandole del Meibomio che sulla ghiandola lacrimale risultando quindi più efficace».

Scarica il PDF dell’articolo