OPEN DAY per Occhio Secco, Blefariti, Meibomiti, Calaziosi [6 apr 2013] NIZZA

 

OPEN DAY per Dry Eye, Blefariti, Meibomiti, Calaziosi

Analisi Gratuita del Film Lacrimale con il LIPI VIEW
Trattamenti con il LIPI FLOW

SABATO 6 APRILE 2013

a Nizza Monferrato (AT)
Via Gozzellini, 3

Per appuntamento telefonare al numero: 0141.721.427



Per far conoscere questa Innovativa Metodologia Terapeutica Sabato 6 Aprile 2013 organizzerò a Nizza Monferrato, (AT), Via Gozzellini, 3, un OPEN DAY rivolto a tutti quelli che soffrono di Occhio Secco, Blefariti, Meibomiti, frequenti Orzaioli o Calazi.

Per partecipare è sufficiente prenotarsi al numero 0141.721.427

Tutti i pazienti verranno sottoposti GRATUITAMENTE ad un’Analisi della Lacrima con il LIPI-VIEW e, se vi sarà la corretta indicazione, potranno effettuare il Trattamento LIPI-FLOW con lo sconto del 20% sul prezzo normalmente praticato.

L’infiammazione cronica del bordo palpebrale, Blefarite, associata o meno a Meibomite, sembra essere la principale causa di Sindrome da occhio secco, Dry Eye, dovuta ad una eccessiva evaporazione della lacrima. Questa è dovuta ad una carenza del secreto oleoso delle ghiandole di Meibomio.

Le Cause dell’Occhio Secco si dividono principalmente in:

  • Carenza della Parte Acquosa (che idrata la cornea)
  • Carenza della Parte Mucinica (che tiene la lacrima adesa alla cornea)
  • Carenza della Parte Oleosa (che impedisce alla lacrima di evaporare troppo velocemente)

occhio secco
Si è dimostrato che il 75% dei pazienti con Dry Eye hanno come concausa una MGD, Disfunzione delle Ghiandole del Meibomio, con Blefarite e/o Meibomite.

La terapia tradizionale, la maggior parte delle volte, non riesce a debellare questa patologia perché la parte oleosa della lacrima, non essendo normale a causa della presenza di una infiammazione delle ghiandole deputate alla produzione della parte oleosa, le ostruisce, cosicchè il sebo prodotto dalle poche ghiandole non infiammate non è sufficiente ad evitare che la lacrima evapori rapidamente.

blefarite
Blefarite

In questo modo l’occhio, non più protetto dalla lacrima, si asciuga, si infiamma, ed il paziente accusa bruciore oculare continuo, infatti, nonostante instilli più vole al giorno colliri a base di lacrime artificiali, questi non rimangono a lungo a contatto della superficie oculare perchè la parte oleosa, insufficiente, non riesce ad impedirne la loro veloce evaporazione.

dotto chiuso meibomio
Dotto di Meibomio chiuso

I dotti delle ghiandole di Meibomio sono tortuosi ed i detriti cellulari presenti sul bordo palpebrale, tipici della blefarite, vi penetrano, non riescono a fuoriuscirne e procurano, così, la cronicizzazione dell’infiammazione e la formazione di frequenti Orzaioli e Calazi.

I segni che ci orientano a diagnosticare questa patologia sono: l’Ipersecrezione Seborroica, l’Infiammazione con ostruzione e restringimento dei Dotti Ghiandolari, l’Infezione delle ghiandole e/o delle palpebre, l’Infiammazione diffusa delle palpebre (Blefarite), il materiale condensato con Blocco della Secrezione Ghiandolare.

probing
Probing

Uno studio di Maskin Steven L., pubblicato su “Cornea Journal” nel 2010, ha dimostrato come un sondaggio con pulizia dei detriti presenti nelle Ghiandole del Meibomio, Probing, offra un rapido sollievo dei sintomi che dura nel tempo.

Per questi motivi eseguo questo protocollo diagnostico e terapeutico che mi consente di ottenere ottimi risultati:

1) Verifico con la luce della lampada a fessura e con la Pinza di Orione (una apposita pinza che ho disegnato e fatto realizzare da una Ditta Italiana) la eventuale presenza di MGD e la classifico.

pinza di orione
Pinza di Orione

2) Se la MGD è confermata eseguo un sondaggio con una apposita ago-cannula di tutte le ghiandole di Meibomio per pulirle accuratamente e rimuovere tutti i detriti presenti all’interno aiutandomi con la mia Pinza per visualizzare i Dotti.

3) Prescrivo, poi, una corretta pulizia giornaliera del bordo palpebrale con apposite garze (precedentemente riscaldate in acqua calda prima di aprirne la confezione) per rimuovere accuratamente l’esfoliazione procurata dalla blefarite che può intasare nuovamente le ghiandole.

4) In base alla classificazione, infine, decido la corretta terapia da prescrivere con eventuali farmaci in collirio e/o per via generale.

Una Alternativa al Probing (pulizia delle ghiandole di Meibomio con un’apposita cannula) è un nuovo sistema di pulsazione termica detto Lipi-Flow, un modo rivoluzionario per il trattamento dell’occhio secco causato da MGD che migliora non solo i sintomi, ma risolve la patologia. L’apertura e la pulizia delle ghiandole ottenuto con questa metodica permette a queste di riprendere la produzione naturale di lipidi (oli) necessari per il film lacrimale.

La tecnologia Lipi-Flow, mediante l’applicazione combinata di calore localizzato e della pressione intermittente sulla palpebra, libera i lipidi dalle ghiandole di Meibomio bloccate ed infiammate, consentendo a queste di riprendere la naturale secrezione di sebo necessario a mantenere il film lacrimale stabile sulla superficie oculare. Questo avviene senza danneggiare le ghiandole stesse o le delicate strutture dell’occhio.

LA PROCEDURA DEL TRATTAMENTO
Il Lipi-Flow tratta le palpebre superiori ed inferiori simultaneamente. La procedura, eseguita nello studio medico oculistico, è praticamente indolore ed alcuni pazienti la considerano un po’ come una esperienza termale.

lipiview

Per accertare che la causa dell’occhio secco sia di natura evaporativa, oltre all’utilizzo dei tradizionali test per il Dry Eye (principalmente Shirmer Test e BUT), abbiamo a disposizione uno strumento preciso ed innovativo, il LIPI-VIEW, un interferometro che analizza la lacrima e rivela la percentuale di sebo in essa presente.

Dopo aver quindi accertato che il Dry Eye è dovuto ad una eccessiva evaporazione, si somministrano alcune gocce di collirio anestetico. Si applica poi lo strumento invitando il paziente a chiudere l’occhio intorno alla sua parte terminale.

Successivamente si attiva il dispositivo che inizia a fornire una leggera pressione e calore sulle palpebre facendo sciogliere e staccare i detriti che occludono le ghiandole.

Il trattamento dura 12 minuti, è ben tollerato e non si accusa dolore.

TEMPI DI RECUPERO
Il trattamento non richiede tempi di inattività o di recupero. I pazienti possono tornare a casa subito dopo la procedura.

I risultati di Lipi-Flow sono spesso raggiunti immediatamente ed i pazienti riferiscono un grande sollievo dei loro sintomi subito dopo il trattamento. Gli effetti continuano poi a migliorare per diversi mesi o anche per un anno.

In un recente studio clinico condotto dall’Università del Minnesota dal Dott. Stephen S. Lane e collaboratori,il 79% dei pazienti riportava miglioramenti dei loro sintomi generali dovuti all’occhio secco entro quattro settimane. Questi studi hanno dimostrato come circa il 70% delle ghiandole si siano sbloccate immediatamente dopo il trattamento e fino al 90% in circa 12 mesi.

Il Probing ed il Lipi-Flow, quindi, eseguiti singolarmente o combinati tra loro, forniscono finalmente una soluzione efficace per migliorare la qualità della visione e le abitudini quotidiane dei pazienti affetti da questa fastidiosa ed invalidante patologia.

Per far conoscere questa Innovativa Metodologia Terapeutica Sabato 6 Aprile 2013, organizzerò, a Nizza Monferrato, (AT), Via Gozzellini, 3, un OPEN DAY rivolto a tutti quelli che soffrono di Occhio Secco, Blefariti, Meibomiti, frequenti Orzaioli o Calazi.

Per partecipare è sufficiente prenotarsi al numero 0141.721.427

Tutti i pazienti verranno sottoposti GRATUITAMENTE ad un’Analisi della Lacrima con il LIPI-VIEW e, se vi sarà la corretta indicazione, potranno effettuare il Trattamento LIPI-FLOW con lo sconto del 20% sul prezzo normalmente praticato.

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