Scott Geller Day 2014 (5 e 6 ottobre)

 

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In occasione del VI˚ International Ophthalmic & Ophthalmoplastic Training Courses che quest’anno ho organizzato a Taormina, per il terzo anno consecutivo ho invitato in Italia Scott Geller, che insieme a me, a Feike Gerbrandy e a James Johnson, fa parte del Consiglio della Societá Internazionale di Laservitreolisi (I.S.V.L.S.), per visitare e trattare i pazienti affetti da Miodesopsie.

Scotto Geller (sx.) e Carlo Orione
Scotto Geller (sx.) e Carlo Orione

Nel 2012 e nel 2013 l’evento si era svolto presso il mio studio oculistico di Nizza Monferrato (AT), dove nel luglio 2013 é stato installato il primo laser Ellex UltraQ Reflex in Italia, laser costruito appositamente per trattare i pazienti affetti da Miodesopsie e dove da 5 anni, primo e, per ora, unico in Italia, vaporizzo i Corpi Mobili Vitreali con lo Yag Laser.

Quest’anno, dal momento che il mio Congresso si é tenuto in Sicilia e che, in questo contesto, ho organizzato il primo Congresso della International Society of Vitreous Laser Surgery, le visite ed i trattamenti sono stati eseguiti presso il Centro AKOS di Catania dove la ELLEX ha installato, provvisoriamente, il nuovo laser.

Domenica mattina abbiamo visitato 9 pazienti di cui 8 sono risultati trattabili. Di questi 3 hanno deciso di effettuare il trattamento nel pomeriggio.

Il primo paziente, trentenne, aveva un floater situato nella parte inferiore del campo visivo che si muoveva verso l’alto portandosi centralmente e arrecando, cosí, molto fastidio.

Il CMV era molto anteriore e Scott ha faticato molto a vaporizzarlo. Il primo trattamento é durato 40 minuti con continui cambi di tipo di lente utilizzata.

Il giorno dopo il ragazzo, tornato al controllo, riferiva un miglioramento del 90% ed il tono oculare non era aumentato rispetto al giorno precedente.

Si é deciso di ritoccare con pochi spots il vitreo in quanto il problema era stato risolto. Il paziente si é preoccupato per 2 bollicine di gas che ha notato subito dopo il laser, ma il giorno dopo ha riferito che erano scomparse e che finalmente si era liberato da quel fastidio che lo tormentava da anni.

Il secondo paziente era un signore anziano, monocolo, operato di cataratta e con glaucoma. Presentava il tipico anello di Weiss centrale insorto in seguito a distacco posteriore di vitreo.
La pressione oculare era pari a 19 mm. Hg. Per questo motivo gli é stato detto che sarebbero occorse molte sedute di laservitreolisi per risolvere il problema in quanto il rischio di aumento pressorio era alto e non si potevano effettuare molti spots in ogni seduta. Il trattamento é durato 15 minuti e si é poi deciso di rivedersi il mattino seguente.

 

Il giorno dopo il paziente riferiva un assottigliamento del Weiss Ring. La pressione oculare, peró, si era alzata, si decideva, quindi, di eseguire solo pochi spots, di aggiungere un collirio antiglaucomatoso e di aspettare almeno 1 mese prima di continuare i trattamenti.

La terza paziente, quarantenne, presentava un grosso floater centrale ed altri periferici. Si effettuava un trattamento di circa 35 minuti.

Il giorno dopo la paziente riferiva che quello che la infastidiva maggiormente era sempre presente. La pressione oculare non era aumentata. Scott si faceva spiegare dettagliatamente come si muoveva il floater e che forma presentasse, poi ripeteva un’altra seduta di circa 30 minuti e la paziente riferiva un miglioramento anche se si riservava di farsi sentire nei giorni seguenti per un feedback piú dettagliato.

Rispetto agli anni scorsi abbiamo visitato e trattato un minor numero di pazienti, probabilmente per la maggior difficoltá a raggiungere l’isola, ma gli intervenuti, per la maggior parte siciliani, hanno apprezzato molto l’opportunitá che é stata data loro di poter essere visitati dal medico oculista piú esperto nel mondo per questa patologia.