I corpi mobili sono un problema che affligge la popolazione miope e non. Le terapie mediche aiutano, ma non riescono completamente. Oggi, anzi da qualche tempo, abbiamo però uno YAG laser…
Unità Ultra Qa Microsurgical YAG Laser
Scott Geller, che mi ha insegnato molto sia nel suo “Eye Floaters Center” in Florida che quando è venuto a trovarmi in Italia, tratta i CMV con lo Yag Laser da 25 anni e, sia in USA che in Europa, vi sono colleghi con molta esperienza in questo campo. Ho parlato con molti di loro, ed ho studiato sul libro che ha pubblicato John Karickoff prima di iniziare a trattare i primi pazienti. La curva di apprendimento è lunga e difficile, ma, anche se sono solo 3 anni che ho iniziato ad eseguire i primi trattamenti, i risultati sono soddisfacenti.
Che tecniche di trattamento esistono e che parametri di lavoro si adoperano?
Principalmente si utilizzano 3 tecniche:
− La Vaporizzazione che consiste nel colpire direttamente le fibrille che formano i corpi mobili con il laser trasformandoli in gas. L’Anello di Weiss, di natura ialina, risponde molto bene a questo tipo di trattamento.
− La Delocalizzazione che si effettua interrompendo in alto i sottili filamenti che tengono in posizione il floater, cosicché questo cada in basso e non interferisca più nella visione.
− L’Assottigliamento che, invece, si pratica quando i floaters sono multipli, fibrosi e più difficili da vaporizzare. Si possono evidenziare anche un centinaio di corpi mobili, ma non è opportuno trattarli completamente per
evitare facili intuibili complicanze.
I parametri di settaggio dipendono dalle caratteristiche del laser che si utilizza e dalla consistenza, forma e posizione dei floaters nel vitreo; più il CMV è lontano e più potenza è necessaria per vaporizzarlo. Solitamente, con il laser che ho in uso, inizio con 3 mJ ed aumento la potenza sino a quando ottengo il breakdown.
Si possono utilizzare 1,2 o 3 impulsi in contemporanea con gli attuali laser.
Sicuramente è saggio utilizzare la minor potenza possibile atta ad ottenere il risultato voluto.
A breve ci sarà una nuova unità YAG. Dove le novità?
Durante un trattamento per le miodesopsie con il nuovo yag laser Ellex
La principale novità di questo laser è quella di essere stato pensato e costruito anche per trattare i CMV.
Queste le principali caratteristiche:
1) una nuova tecnologia che permette di ottenere la stessa onda d’urto sul floater con livelli di energia più bassi e con meno colpi rispetto ad altri sistemi (breakdown ottico, in aria, di circa 1,8 mJ rispetto ai 3-4 mJ degli altri laser);
2) sistema di focalizzazione a 2 punti che migliora la precisione di applicazione, assicurando che venga colpito solo il bersaglio e non i tessuti vicini, con maggior sicurezza per cristallino e retina;
3) la lampada a fessura offre una perfetta coassialità visiva facendo convergere la visione dell’operatore, l’illuminazione di destinazione ed il fascio di trattamento focale lungo lo stesso percorso ottico con messa a fuoco sullo stesso piano. L’illuminazione coassiale è ulteriormente resa possibile dallo specchio retrattile progettato per spostarsi velocemente dal percorso laser quando si aziona il colpo, permettendo alla torre di illuminazione di essere utilizzata coassialmente, oltre alla tipica posizione fuori asse, fornendo così un’illuminazione ottimale del vitreo;
4) il singolare profilo del fascio gaussiano ed il tempo di salita veloce consentono di tagliare il tessuto in modo più efficiente, con meno colpi e minor accumulo di energia, ottenendo così una riduzione del rischio di effetti collaterali tra cui l’aumento della pressione intraoculare;
5) con una velocità mai raggiunta sino ad ora, fino a 3 scatti al secondo (3 Hz), questo laser consente, infine, di eseguire i trattamenti in modo rapido ed efficiente, facilitando la vaporizzazione anche di floaters molto mobili;
Sicurezza ed efficacia sulla base della esperienza tua ed internazionale
Esiste uno Studio di ricerca formale sull’efficacia e la sicurezza del trattamento dei corpi mobili con lo YAG laser che è stato condotto dal Dott. Karickoff. Sono stati seguiti 200 pazienti in un anno. Questo studio, certificato dalla U.S. Food and Drug Administration ed eseguito con le linee guida della FDA e sotto la supervisione dell’International Review Board of INOVA Fairfax Hospital in Virginia (USA), ha dimostrato un rischio non significativo di questo tipo di trattamento.
I Risultati sono stati: successo nel 95% dei pazienti e nessuna complicanza significativa. Numerose altre pubblicazioni internazionali confermano questo risultato mentre la semplicità del trattamento la dimostreremo in occasione del “V International Ophthalmic and Ophthalmoplastic Training Courses”, che si terrà il 6-7-8 Settembre all’Isola d’Elba dove Scott Geller eseguirà un trattamento in diretta con questo nuovo Laser.
Per questo tipo di trattamenti è stato realizzato un apposito consenso informato.
Grazie Carlo per la tua cortesia. Essere aggiornati anche su questa tecnologia sarà utile per tutti, noi e i pazienti.
intervista a cura di Vittorio Picardo
Viscochirurgia 1 – 2013