Dopo 2 anni di esperienza in Italia con la Luce Pulsata (IPL) per curare l’occhio secco (Dry Eye) da Disfunzione delle Ghiandole del Meibomio (MGD) e dopo averne personalmente sperimentato l’efficacia ho presentato ai congressi AIMO e SOI di Roma la prima tecnologia che unisce i benefici della IPL a quelli della radiofrequenza (RF), la IPLRF ORIO23.
Vi sono ormai molte pubblicazioni che dimostrano come la Luce Pulsata regolarizzi la secrezione delle ghiandole del Meibomio agendo sull’ATP cellulare; con il calore emanato, inoltre, ne favorisce la disostruzione tramite lo squeezing (spremitura) successivo, stimola il sistema parasimpatico a produrre piú lacrime e, soprattutto, elimina le teleangectasie del bordo palpebrale, principale causa della MGD, anche quando non sono visibili ad occhio nudo.
Questi vasellini anomali producono citochine, molecole proteiche che infiammano le ghiandole del Meibomio rendendole piú aggredibili dai batteri e favorendo l’insorgenza della Blefarite o della Meibomite.
Questa condizione patologica riduce la parte oleosa della lacrima esitando in una precoce evaporazione della stessa con conseguente occhio secco.
Questi vasi anomali, inoltre, si trovano molto spesso anche nel derma del terzo medio del volto ed é per questo motivo che si consiglia di effettuare molti spots (in media 25 per ogni trattamento, da trago a trago per 2 volte) in modo da chiudere anche quelli non visibili.
Rolando Toyos, dal 2001 al 2007, ha sperimentato diversi protocolli e parametri di utilizzo della IPL per il Dry Eye dovuto a MGD ed ha ottenuto il piú elevato tasso di successo eseguendo, per ogni paziente, 4 trattamenti da trago a trago per 2 volte consecutive (25 spot compreso il naso) seguiti dallo squeezing (spremitura) delle ghiandole con cotton fiocc, con filtro a 590nm. (per raggiungere la zona vascolare), con potenze variabili da 8 a 25 J/cm2 a seconda della gravitá della MGD, con lunghezza dell’impulso pari a 5ms., a distanza di un mese uno dall’altro per evitare di irritare la cute con sedute troppo ravvicinate.
Nel Febbraio 2017 ho presentato al Congresso SOPANOP di Cancun i primi risultati ottenuti nel mio Centro che hanno dimostrato come la Luce Pulsata abbia dato guarigione completa nel 60% dei pazienti trattati, miglioramento nel 25% e non ha avuto effetto solo nel 15% dei pazienti trattati. Dopo le 4 sedute é possibile, se occorre, ripetere una o piú sedute a distanza di mesi, ma la maggior parte dei pazienti non ne hanno avuto bisogno.
Nel 2017 ho personalmente collaborato allo sviluppo di una nuova macchina a luce pulsata per la cura dell’occhio secco, la IPLRF ORIO23, distribuita da EB Medical, che presenta caratteristiche del tutto innovative e che sará disponibile da Gennaio 2018.
Questa IPL ha la possibilità di erogare sino a 50 joule/cm2 potendo incrementare la velocitá dell’impulso da 1 a 15 ms. Questo é possibile grazie ai ben tre diversi sistemi di raffreddamento – ad aria, ad acqua e cooling gel – regolabile a 5 intensitá, che permettono di lavorare a potenze molto più elevate con il vantaggio di poter personalizzare il trattamento in base alla gravitá della patologia.
Altra caratteristica importante di questo strumento è la possibilità di lavorare con diversi filtri (6 filtri: 430, 480, 530, 590, 640, 750 nm), per decidere a che profondità agire nel tessuto. La IPL, infatti, agisce dall’esterno verso l’interno ed il filtro esercita la funzione detta di “CUT OFF” che impedisce alla luce di penetrare nei tessuti oltre la zona che si vuole trattare.
La tecnologia che peró la rende unica é quella di poterla utilizzare in doppia modalitá: solo IPL o IPLRF, vale a dire in combinazione con la Radiofrequenza che agisce in maniera opposta alla IPL, dall’interno verso l’esterno.
Questa sua singolare e innovativa versatilità ci permette di ottenere un doppio effetto di riscaldamento sulle ghiandole del Meibomio agendo in maniera molto più efficace.
Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato come la Radiofrequenza agisca sui nervi della Ghiandola Lacrimale principale stimolando una maggior secrezione e rendendo utile questa macchina anche per chi ha un occhio secco da ridotta produzione lacrimale.
Per questo motivo ho sottoposto all’approvazione della International Dry Eye Academy (IDEA), un protocollo che prevede, in ogni trattamento, una combinazione della IPL con la Radiofrequenza (Dual Mode) con una potenza da 10 a 100 watt tenendo conto del fototipo del paziente (la macchina permette la scelta tra 5 fenotipi differenti) e della profonditá che vogliamo raggiungere cambiando i filtri.
Ecco alcune testimonianze di pazienti trattati in 2 anni tra cui alcuni giá con la nuova tecnologia IPLRF.