Anche quest’anno, il secondo giovedì di ottobre, sarà la giornata in cui, in tutto il mondo, si cercherà di sensibilizzare e focalizzare l’attenzione su come prevenire la cecità e su come salvaguardare la corretta funzionalità visiva.
Il World Sight Day è l’evento più importante nel calendario della prevenzione della salute degli occhi, un momento privilegiato per focalizzare l’attenzione su chi ci circonda: la famiglia, i bambini, i diabetici, gli ipertesi e coloro che raramente ricevono un esame oculistico. Il tema internazionale del 2021 è: Ama i tuoi occhi.
“Quasi tutti sul pianeta sperimenteranno un problema di salute degli occhi nella loro vita e più di un miliardo di persone in tutto il mondo non hanno accesso ai servizi di cura e prevenzione oculare” dichiara il Dott. Carlo Orione, Oftalmologo a Nizza Monferrato e Referente nazionale per il Piemonte dell’Associazione Italiana Medici Oculisti, A.I.M.O., per la quale sarà impegnato come Docente, in questi giorni a Roma, durante la dodicesima edizione del Congresso Nazionale. “Nel 2014 ho parte- cipato ad una Missione umanitaria in Sud Africa in collaborazione con A.I.M.O., la Fondazione Rava, la Marina Militare Italiana ed il Lions Nizza Canelli, a cui mi onoro di appartenere, ed ho potuto toccare con mano come possa essere terribile vivere in posti dove non esiste prevenzione sanitaria.
In 5 giorni abbiamo visitato 277 bambini che vivevano in villaggi lontani dai centri più civilizzati e, a 123 di questi (quasi il 50%), abbiamo prescritto e donato loro occhiali da vista evitando, così, una sicura menomazione visiva che li avrebbe pesantemente limitati in età lavorativa. La prevenzione visiva in età prescolare è fondamentale” prosegue Orione. “Se un bimbo con difetti refrattivi non viene corretto con occhiali nei primi 6 anni di vita, rischia di non poter più recuperare la vista persa in quanto l’apparato visivo si sviluppa di meno. Le tappe fondamentali per una visita medico oculistica, anche in assenza di sintomatologia, sono, oltre il primo controllo alla nascita, a 3, 6 e 12 anni.
In particolare a 3 anni è di estrema importanza valutare che il bimbo veda bene con entrambi gli occhi per evitare una possibile ambliopia, comunemente chiamata occhio pigro, con una perdita visiva che in età adolescenziale o adulta non potrà più tornare. #Ama i tuoi occhi significa essere consapevoli della propria salute degli occhi e, se possibile, sottoporsi a un test della vista o consigliare ad altri di fare lo stesso. Vi sono patologie oculari come il Glaucoma, chiamato il ladro silenzioso della vista, proprio perché non dà segno di se sino a quando la visione non viene persa in modo irreparabile. Solo controllando la pressione oculare, lo spessore della cornea ed il fondo dell’occhio ogni anno, un Medico Oculista può diagnosticare nelle fasi iniziali questa malattia e curarla al meglio con il laser SLT, come prima scelta, con i giusti colliri o con la chirurgia. Un’altra patologia che possiamo prevenire e curare per tempo è la Maculopatia, un danno progressivo della parte centrale della retina che, se non riconosciuta e curata negli stadi iniziali, può portare a cecità. I nostri occhi, inoltre, possono dirci molto sulla nostra salute generale. Molte volte, durante una visita oculistica preventiva”, riferisce il Dott. Carlo Orione, Presidente dell’International Society of High-tech in Ophthalmology, I.S.H.O., “ho scoperto patologie come il diabete, l’ipertensione arteriosa di cui il paziente non sapeva essere affetto, o come il Melanoma, un tumore altamente maligno a partenza oculare o cutanea che, se non riconosciuto ed asportato negli stadi iniziali, metastatizza velocemente nelle ossa, nel fegato ed al cervello. Guardando la retina, il cosiddetto Fundus Oculi, e sottoponendosi ad esami specifici come l’OCT, il Medico Oculista riesce a riconoscere e far curare prontamente, coadiuvato dal Medico di Famiglia, patologie sistemiche che, se scoperte tardivamente, possono lasciare segni indelebili nel nostro organismo.
Dopo i 45 anni”, conclude Orione, “i controlli oculistici periodici diventano, quindi, essenziali non solo per diagnosticare per tempo eventuali patologie oculari onde poterle curare prima che creino danni irreparabili, ma anche per riuscire a riconoscere precocemente patologie generali che possono avere ripercussioni invalidanti sugli organi vitali.